Gambogi Raffaello *
GAMBOGI RAFFAELLO
Livorno 1874 -1943
Diciassettenne, ebbe una borsa di studio che gli consentì di trasferirsi a Firenze e di frequentare i corsi di G. Fattori all’Accademia. Dal 1892 partecipò alle mostre fiorentine e nel 1896 era già un artista avviato al successo: quell'anno vinse il premio Firenze con L'uscita della messa, donò al comune di Livorno Gli emigranti (Livorno, Museo Civico Giovanni Fattori) e fu ammesso all’Esposizione fiorentina dell'Arte e dei Fiori con Il riposo delle Gabbrigiane. Fu presente alla Triennale di Milano del 1900 (La mattina del giorno di festa, Inverno, Stanco) e alla Quadriennale torinese del 1902 (Lavandaie, Ultimi raggi, Una mattina di Ottobre). Dal 1905 fu ricoverato periodicamente nell’ospedale psichiatrico di Volterra, che divenne luogo d'ispirazione per dipinti di crudo realismo come Fra le pazze (esposto a Milano nel 1906, Museo di Helsingfors, Finlandia).
Livorno 1874 -1943
Diciassettenne, ebbe una borsa di studio che gli consentì di trasferirsi a Firenze e di frequentare i corsi di G. Fattori all’Accademia. Dal 1892 partecipò alle mostre fiorentine e nel 1896 era già un artista avviato al successo: quell'anno vinse il premio Firenze con L'uscita della messa, donò al comune di Livorno Gli emigranti (Livorno, Museo Civico Giovanni Fattori) e fu ammesso all’Esposizione fiorentina dell'Arte e dei Fiori con Il riposo delle Gabbrigiane. Fu presente alla Triennale di Milano del 1900 (La mattina del giorno di festa, Inverno, Stanco) e alla Quadriennale torinese del 1902 (Lavandaie, Ultimi raggi, Una mattina di Ottobre). Dal 1905 fu ricoverato periodicamente nell’ospedale psichiatrico di Volterra, che divenne luogo d'ispirazione per dipinti di crudo realismo come Fra le pazze (esposto a Milano nel 1906, Museo di Helsingfors, Finlandia).