Fornoni Saverio*
FORNONI SAVERIO
Bergamo 1821 - Alzano Lombardo (Bergamo) 1871
Distintosi durante gli studi, compiuti sotto la guida di G. Diotti all'Accademia Carrara di Bergamo, nel 1842 otteneva il primo premio nella classe di pittura con Pastore in atto di riposo (Bergamo, Accademia Carrara), e nel 1847 inviò all'Esposizione Accademica di Milano Salomone unto re. Lasciò diverse opere nelle chiese del Bergamasco: in Mosé rimprovera Aronne (1846, chiesa di San Martino Vescovo, Torre Boldone) è visibile la fedeltà al rigore compositivo del maestro, mentre nell'articolata Invenzione del corpo di S. Stefano (1850, chiesa di Santo Stefano, Villa di Serio) si nota una maggiore autonomia espressiva. Fu anche ritrattista, con forme prossime a quelle di G. Trécourt.
Bergamo 1821 - Alzano Lombardo (Bergamo) 1871
Distintosi durante gli studi, compiuti sotto la guida di G. Diotti all'Accademia Carrara di Bergamo, nel 1842 otteneva il primo premio nella classe di pittura con Pastore in atto di riposo (Bergamo, Accademia Carrara), e nel 1847 inviò all'Esposizione Accademica di Milano Salomone unto re. Lasciò diverse opere nelle chiese del Bergamasco: in Mosé rimprovera Aronne (1846, chiesa di San Martino Vescovo, Torre Boldone) è visibile la fedeltà al rigore compositivo del maestro, mentre nell'articolata Invenzione del corpo di S. Stefano (1850, chiesa di Santo Stefano, Villa di Serio) si nota una maggiore autonomia espressiva. Fu anche ritrattista, con forme prossime a quelle di G. Trécourt.