Fontana Luigi *
FONTANA LUIGI
Monte San Pietrangeli (AscoliPiceno) 1827 - Roma 1908
Si formò al Liceo Artistico di Macerata sotto la guida di D. Ferri, proseguendo poi gli studi a Roma, dove frequentò l’Accademia di San Luca e fu uno degli ultimi allievi di T. Minardi. Attento osservatore dei maestri del Cinquecento, approfondì lo studio di Raffaello e di L. Lotto, rivelandosi fine disegnatore e vivace colorista. E’ ricordata dalle fonti anche la frequentazione dello studio di V. Palmaroli, dove Fontana avrebbe compiuto ulteriori studi di figura. Nel 1864 l’artista era ancora impegnato con Minardi al Quirinale, ma negli anni '70, nei diversi incarichi in chiese romane (Santi Apostoli, affreschi dell’abside, 1871; San Lorenzo in Damaso, Storie del papato, 1878), poté mostrare una personale e disinvolta rilettura del primo Barocco romano (Gli orientali portano doni a Papa Damaso, bozzetto, 1878, Ascoli Piceno, Pinacoteca Civica). Se-guirono molti impegni in Umbria e nelle Marche, con decorazioni sia sacre (cappella di San Caterno, Duomo di Tolentino, 1882; ciclo II Poema di Maria, cattedrale di Montalto) sia profane (teatro Vaccaj, Tolentino, 1882). Artista poliedrico, si dedicò anche alla scultura e al restauro.
Monte San Pietrangeli (AscoliPiceno) 1827 - Roma 1908
Si formò al Liceo Artistico di Macerata sotto la guida di D. Ferri, proseguendo poi gli studi a Roma, dove frequentò l’Accademia di San Luca e fu uno degli ultimi allievi di T. Minardi. Attento osservatore dei maestri del Cinquecento, approfondì lo studio di Raffaello e di L. Lotto, rivelandosi fine disegnatore e vivace colorista. E’ ricordata dalle fonti anche la frequentazione dello studio di V. Palmaroli, dove Fontana avrebbe compiuto ulteriori studi di figura. Nel 1864 l’artista era ancora impegnato con Minardi al Quirinale, ma negli anni '70, nei diversi incarichi in chiese romane (Santi Apostoli, affreschi dell’abside, 1871; San Lorenzo in Damaso, Storie del papato, 1878), poté mostrare una personale e disinvolta rilettura del primo Barocco romano (Gli orientali portano doni a Papa Damaso, bozzetto, 1878, Ascoli Piceno, Pinacoteca Civica). Se-guirono molti impegni in Umbria e nelle Marche, con decorazioni sia sacre (cappella di San Caterno, Duomo di Tolentino, 1882; ciclo II Poema di Maria, cattedrale di Montalto) sia profane (teatro Vaccaj, Tolentino, 1882). Artista poliedrico, si dedicò anche alla scultura e al restauro.