Ferrari Giulio*
FERRARI GIULIO
Reggio nell'Emilia 1858 - Roma 1934
Abbandonati gli studi di medicina, si iscrisse all’Accademia di Firenze, per passare poi a quella di Venezia. Le fonti ne ricordano le prove giovanili su temi storici (La scomunica, esposto a Bologna nel 1888; L'ultimo episodio della vita del martire Eustachio, esposto a Reggio nel 1890), i quadri d'interno (Lo studio deI pittore, 1897) e gli studi di architettura (disegni presso i Musei Civici di Reggio, insieme al Ritratto di Azzolini). La produzione da cavalletto fu comunque messa in ombra dalla maggior fama che l’artista ottenne come decoratore (volta del teatro Asioli di Correggio, Reggio; cupola della chiesa di San Prospero, Reggio), oltre che come scenografo e stimato saggista. Nel 1905 fu chiamato a dirigere il Museo Artistico Industriale di Roma e nel 1927 quello di Napoli.
Reggio nell'Emilia 1858 - Roma 1934
Abbandonati gli studi di medicina, si iscrisse all’Accademia di Firenze, per passare poi a quella di Venezia. Le fonti ne ricordano le prove giovanili su temi storici (La scomunica, esposto a Bologna nel 1888; L'ultimo episodio della vita del martire Eustachio, esposto a Reggio nel 1890), i quadri d'interno (Lo studio deI pittore, 1897) e gli studi di architettura (disegni presso i Musei Civici di Reggio, insieme al Ritratto di Azzolini). La produzione da cavalletto fu comunque messa in ombra dalla maggior fama che l’artista ottenne come decoratore (volta del teatro Asioli di Correggio, Reggio; cupola della chiesa di San Prospero, Reggio), oltre che come scenografo e stimato saggista. Nel 1905 fu chiamato a dirigere il Museo Artistico Industriale di Roma e nel 1927 quello di Napoli.