Ferrari Francesco*
FERRARI FRANCESCO
Alzano Lombardo (Bergamo) 1811- ?
Fu allievo di G. Diotti presso l’Accademia Carrara, che frequentò dal 1828 insieme ai fratelli Trécourt, mantenendo anche in seguito legami sia con Giacomo, che seguì a Pavia nel 1842, sia con Luigi, che gli ce-derà la commissione della pala con l’Apparizione della Madonna della Busa a una contadina (1852, chiesa di San Giorgio a Nese, Bergamo). Nelle opere eseguite a Pavia (1842-1853 ca.), ritratti, temi sacri e quadri di genere, è evidente il riferimento alla maniera giovanile di G. Trécourt, nella ricerca di equilibrio fra rigore di disegno e tenerezza di modellato (Ritratto del Piccio, Ritratto di vecchia signora, Il mendicante cieco, Pavia, Musei Civici).
Alzano Lombardo (Bergamo) 1811- ?
Fu allievo di G. Diotti presso l’Accademia Carrara, che frequentò dal 1828 insieme ai fratelli Trécourt, mantenendo anche in seguito legami sia con Giacomo, che seguì a Pavia nel 1842, sia con Luigi, che gli ce-derà la commissione della pala con l’Apparizione della Madonna della Busa a una contadina (1852, chiesa di San Giorgio a Nese, Bergamo). Nelle opere eseguite a Pavia (1842-1853 ca.), ritratti, temi sacri e quadri di genere, è evidente il riferimento alla maniera giovanile di G. Trécourt, nella ricerca di equilibrio fra rigore di disegno e tenerezza di modellato (Ritratto del Piccio, Ritratto di vecchia signora, Il mendicante cieco, Pavia, Musei Civici).