Ferrara Orazio*
FERRARA ORAZIO
Napoli 1851 - 1911
Si dedicò tardi alla pittura, dopo aver completato gli studi giuridici. Comparve negli anni '90 alle promotrici Salvator Rosa, con nature morte (1890, Caccia) e dipinti d’interno (1892, Il Venerdì Santo nella Certosa di S. Martino, ripresentato l'anno seguente all'Esposizione Nazionale di Roma): generi con i quali partecipò fino ai primi anni del secolo alle mostre di Roma (1895), Napoli (1896, Marmi vecchi e frutta fresca, 1904, Nella bottega dell’antiquario), Pietroburgo (1902, Tra due virtù). Collezionista, fu membro della commissione per il riordinamento della Pinacoteca Nazionale di Napoli.
Napoli 1851 - 1911
Si dedicò tardi alla pittura, dopo aver completato gli studi giuridici. Comparve negli anni '90 alle promotrici Salvator Rosa, con nature morte (1890, Caccia) e dipinti d’interno (1892, Il Venerdì Santo nella Certosa di S. Martino, ripresentato l'anno seguente all'Esposizione Nazionale di Roma): generi con i quali partecipò fino ai primi anni del secolo alle mostre di Roma (1895), Napoli (1896, Marmi vecchi e frutta fresca, 1904, Nella bottega dell’antiquario), Pietroburgo (1902, Tra due virtù). Collezionista, fu membro della commissione per il riordinamento della Pinacoteca Nazionale di Napoli.