Fea Pietro*
FEA PIETRO
Casale Monferrato (Alessandria) 1771 - Casalborgone (Torino) 1842
Allievo di L. Pécheux e dei Galliari (con Giovanni lavorò nel 1798 per il teatro Regio di Torino), ebbe incarichi pubblici in epoca francese e durante la Restaurazione. Professore all’Accademia di Belle Arti, nel 1820 vi espose Orazio al ponte e Rovine di S. Andrea di Chieri. Dei numerosi interventi decorativi compiuti a Torino (perduti), si ricordano quelli nella galleria del Museo di Storia Naturale presso l'Accademia delle Scienze (1810), nel Palazzo Reale (dopo il 1819), all’Università (1820), nello scalone del Palazzo di Città (monocromi ispirati all’antico, 1822), nella chiesa di San Lorenzo (1829) e nel Duomo (1835 ca.). Si sono conservati suoi affreschi nel Duomo di Biella (1838- 1839) e nella Parrocchiale di Balangero, in Val di Lanzo.
Casale Monferrato (Alessandria) 1771 - Casalborgone (Torino) 1842
Allievo di L. Pécheux e dei Galliari (con Giovanni lavorò nel 1798 per il teatro Regio di Torino), ebbe incarichi pubblici in epoca francese e durante la Restaurazione. Professore all’Accademia di Belle Arti, nel 1820 vi espose Orazio al ponte e Rovine di S. Andrea di Chieri. Dei numerosi interventi decorativi compiuti a Torino (perduti), si ricordano quelli nella galleria del Museo di Storia Naturale presso l'Accademia delle Scienze (1810), nel Palazzo Reale (dopo il 1819), all’Università (1820), nello scalone del Palazzo di Città (monocromi ispirati all’antico, 1822), nella chiesa di San Lorenzo (1829) e nel Duomo (1835 ca.). Si sono conservati suoi affreschi nel Duomo di Biella (1838- 1839) e nella Parrocchiale di Balangero, in Val di Lanzo.