De Falco Carlo*
DE FALCO CARLO
Napoli 1798 - Pagani (Salerno) 1882
Figlio dello scultore Filippo, dopo il tirocinio nella bottega paterna abbandonò temporaneamente l'attività artistica per iscriversi solo più tardi all’Acca demia di Belle Arti di Napoli: alla scuola di C. Angelini apprese il linguaggio neoclassico individuando una peculiare attitudine per il ritratto. Con tale genere si presentò alle mostre borboniche del 1826 e del 1830 (ritratti di Francesco I e di Maria Isabella, Caserta, Palazzo Reale), imponendosi all’attenzione della corte. Nel 1834 eseguì i ritratti della Regina Maria Cristina in un interno di Palazzo Reale (Napoli, depositi di Palazzo Reale) e dei Marchesi di Polignano (coll. privata), dove sono ben evidenti le qualità di definizione attenta degli oggetti e di idealizzazione encomiastica, che gli valsero la nomina a pittore di corte e le prestigiose committenze successive. Autore anche di tele di soggetto storico e religioso, partecipò alla Esposizione Nazionale del 1877 con La morte di Rocco Sileo.
Napoli 1798 - Pagani (Salerno) 1882
Figlio dello scultore Filippo, dopo il tirocinio nella bottega paterna abbandonò temporaneamente l'attività artistica per iscriversi solo più tardi all’Acca demia di Belle Arti di Napoli: alla scuola di C. Angelini apprese il linguaggio neoclassico individuando una peculiare attitudine per il ritratto. Con tale genere si presentò alle mostre borboniche del 1826 e del 1830 (ritratti di Francesco I e di Maria Isabella, Caserta, Palazzo Reale), imponendosi all’attenzione della corte. Nel 1834 eseguì i ritratti della Regina Maria Cristina in un interno di Palazzo Reale (Napoli, depositi di Palazzo Reale) e dei Marchesi di Polignano (coll. privata), dove sono ben evidenti le qualità di definizione attenta degli oggetti e di idealizzazione encomiastica, che gli valsero la nomina a pittore di corte e le prestigiose committenze successive. Autore anche di tele di soggetto storico e religioso, partecipò alla Esposizione Nazionale del 1877 con La morte di Rocco Sileo.