De Bacci Venuti Gualtiero *
DE BACCI VENUTI GUALTIERO
Lucca 1857 - Arezzo 1938
Dopo aver studiato all’Accademia di Firenze (1874-1875) e a Roma, si stabilì a Firenze dove fu allievo di A. Cassioli. Nel 1884 esordì a Torino con un soggetto di storia in costume, in cui asseconda gli insegnamenti ricevuti: A Lepanto (7 ottobre 1571) Agostino Barbarigo morente, quadro poi riproposto nel 1886 alla Promotrice fiorentina. Non si discostò mai dai temi ai quali era stato educato e che gli procurarono un discreto successo anche presso il collezionismo inglese: fra il 1884 e il 1885, infatti, trascorse un periodo in Gran Bretagna per ottemperare ad alcune committenze. Affermatosi anche come restauratore, dai primi anni '90 si ispirò alla cultura umanistica per i protagonisti delle sue opere, presentate alle mostre fiorentine (1890, Petrarca, 1891, Frate Giovanni Angelico; 1894, Donatello).
Lucca 1857 - Arezzo 1938
Dopo aver studiato all’Accademia di Firenze (1874-1875) e a Roma, si stabilì a Firenze dove fu allievo di A. Cassioli. Nel 1884 esordì a Torino con un soggetto di storia in costume, in cui asseconda gli insegnamenti ricevuti: A Lepanto (7 ottobre 1571) Agostino Barbarigo morente, quadro poi riproposto nel 1886 alla Promotrice fiorentina. Non si discostò mai dai temi ai quali era stato educato e che gli procurarono un discreto successo anche presso il collezionismo inglese: fra il 1884 e il 1885, infatti, trascorse un periodo in Gran Bretagna per ottemperare ad alcune committenze. Affermatosi anche come restauratore, dai primi anni '90 si ispirò alla cultura umanistica per i protagonisti delle sue opere, presentate alle mostre fiorentine (1890, Petrarca, 1891, Frate Giovanni Angelico; 1894, Donatello).