De Angelis Amalia*
DE ANGELIS AMALIA
Attiva a Roma fra il 1851 e il 1871
Poche le notizie biografiche sull’artista, assai stimata dai contemporanei. Dalle fonti è indicata fra i vincitori di due concorsi dell’Accademia dei Virtuosi al Pantheon, il primo dei quali ottenuto a soli diciassette anni con S. Lorenzo da Brindisi. Premiata anche presso l'Accademia di San Luca, è ricordata, non ancora ventenne, come autrice della pala con Beato Michele de Santis nell’atto in cui scambia il suo cuore con quello del Salvatore (chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane, Roma). Legata allo stesso tipo di committenza è l’Apparizione della Vergine a Santo Stefano Re d'Ungheria (1870, destinata alla chiesa di Brod in Croazia ed esposta alla mostra degli Amatori e Cultori nel 1871), opera lodata dai recensori per l’attenta ricostruzione dell'evento e per «il finissimo e sicuro tocco di pennello». Rinomata ritrattista, espose alla mostra degli Amatori e Cultori delle Belle Arti, nel 1851 (Bambina, olio, esposto insieme a una Madonna) e nel 1865 (tre pastelli).
Attiva a Roma fra il 1851 e il 1871
Poche le notizie biografiche sull’artista, assai stimata dai contemporanei. Dalle fonti è indicata fra i vincitori di due concorsi dell’Accademia dei Virtuosi al Pantheon, il primo dei quali ottenuto a soli diciassette anni con S. Lorenzo da Brindisi. Premiata anche presso l'Accademia di San Luca, è ricordata, non ancora ventenne, come autrice della pala con Beato Michele de Santis nell’atto in cui scambia il suo cuore con quello del Salvatore (chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane, Roma). Legata allo stesso tipo di committenza è l’Apparizione della Vergine a Santo Stefano Re d'Ungheria (1870, destinata alla chiesa di Brod in Croazia ed esposta alla mostra degli Amatori e Cultori nel 1871), opera lodata dai recensori per l’attenta ricostruzione dell'evento e per «il finissimo e sicuro tocco di pennello». Rinomata ritrattista, espose alla mostra degli Amatori e Cultori delle Belle Arti, nel 1851 (Bambina, olio, esposto insieme a una Madonna) e nel 1865 (tre pastelli).