Cottrau (Cottrò) Felice*
COTTRAU (COTTRÒ) FELICE
Parigi 1799 - 1852
Giunto a Napoli con il padre Guglielmo, segretario a vita dell’Accademia di Belle Arti e ben introdotto nell'ambiente artistico partenopeo, fu allievo di C. Angelini. Partecipò alla prima mostra borbonica del 1826 con alcune opere tra le quali la Pesca sotto il Castel dell'Ovo (1824, coll. privata; replica, 1826, Napoli, Museo di Capodimonte) dove sono evidenti la predilezione per l’invenzione romantica e l’uso di accentuate variazioni luministiche. La scelta di luci teatrali, condivisa da altri francesi attivi a Napoli come J. Franque (Veduta di giardino con grotta, Napoli, Questura). Nel 1827 espose al Salon di Parigi come ritrattista e pittore di storia. Dopo una sosta a Roma nel 1830 e un viaggio all’Aja nel 1834 si trasferì a Parigi dove prese parte ai Salon fino al 1845.
Parigi 1799 - 1852
Giunto a Napoli con il padre Guglielmo, segretario a vita dell’Accademia di Belle Arti e ben introdotto nell'ambiente artistico partenopeo, fu allievo di C. Angelini. Partecipò alla prima mostra borbonica del 1826 con alcune opere tra le quali la Pesca sotto il Castel dell'Ovo (1824, coll. privata; replica, 1826, Napoli, Museo di Capodimonte) dove sono evidenti la predilezione per l’invenzione romantica e l’uso di accentuate variazioni luministiche. La scelta di luci teatrali, condivisa da altri francesi attivi a Napoli come J. Franque (Veduta di giardino con grotta, Napoli, Questura). Nel 1827 espose al Salon di Parigi come ritrattista e pittore di storia. Dopo una sosta a Roma nel 1830 e un viaggio all’Aja nel 1834 si trasferì a Parigi dove prese parte ai Salon fino al 1845.