Corrodi Salomone*
CORRODI SALOMONE
Fehraltorf (Svizzera) 1810 - Como 1892
Figlio di un pastore protestante, giunse in Italia nel 1832 con J. J. Wetzel suo maestro e con l’amico J. Sutter. A Roma, dove già nel 1834 esponeva presso la Società Amatori e Cultori (Roma antica, Avanzi del Palazzo de' Cesari), subì il fascino del paesaggio eroico-classico di J. A. Koch e più tardi fu indirizzato da F. Catel al confronto con la natura. Compì frequenti viaggi ma dal 1843 risiedette nella capitale pontificia e il suo studio di Porta Pinciana divenne luogo di riferimento per molti artisti stranieri di passaggio; fra il 1850 e il 1870 fu membro eminente del Circolo degli Artisti Tedeschi. I suoi acquerelli, molto richiesti da una clientela soprattutto straniera, furono particolarmente apprezzati per la capacità di elevare poeticamente temi e paesaggi (Veduta di Ischia, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna).
Fehraltorf (Svizzera) 1810 - Como 1892
Figlio di un pastore protestante, giunse in Italia nel 1832 con J. J. Wetzel suo maestro e con l’amico J. Sutter. A Roma, dove già nel 1834 esponeva presso la Società Amatori e Cultori (Roma antica, Avanzi del Palazzo de' Cesari), subì il fascino del paesaggio eroico-classico di J. A. Koch e più tardi fu indirizzato da F. Catel al confronto con la natura. Compì frequenti viaggi ma dal 1843 risiedette nella capitale pontificia e il suo studio di Porta Pinciana divenne luogo di riferimento per molti artisti stranieri di passaggio; fra il 1850 e il 1870 fu membro eminente del Circolo degli Artisti Tedeschi. I suoi acquerelli, molto richiesti da una clientela soprattutto straniera, furono particolarmente apprezzati per la capacità di elevare poeticamente temi e paesaggi (Veduta di Ischia, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna).