Cipolla Fabio *
CIPOLLA FABIO
Roma 1852 - 1935
Formatosi a Roma e acquistata una considerevole abilità nello studio della figura da comporre in rifinite scene di genere, si dedicò anche al paesaggio e dal 1875 è documentato nella colonia di artisti che dipingevano nelle campagne di Olevano Romano. Con studi di figure orientali fece la prima comparsa alle mostre di Milano del 1879 e di Torino del 1880, e negli anni seguenti sviluppò su soggetti di genere l'adozione di un manierato verismo narrativo. Presente soprattutto alle mostre romane (1882, Civetta; 1883, La vedova di Naim; 1884, Olevano, A sedici anni, Margherita; 1886, Natale) trovò buona accoglienza nel mercato francese. Dalla fine del secolo eseguì anche quadri di arredo (Autunno in città, Inverno, apparsi recentemente sul mercato) senza abbandonare il paesaggio (La nebbia, esposto alla Mostra “In arte Libertas” del 1902), per i quali adottò anche la tempera e l'acquerello (Ricordi veneziani, Interno di paese, Roma, Galleria Comunale d’Arte Moderna). Dal 1904 fece parte del gruppo dei “XXV della Campagna Romana”.
Roma 1852 - 1935
Formatosi a Roma e acquistata una considerevole abilità nello studio della figura da comporre in rifinite scene di genere, si dedicò anche al paesaggio e dal 1875 è documentato nella colonia di artisti che dipingevano nelle campagne di Olevano Romano. Con studi di figure orientali fece la prima comparsa alle mostre di Milano del 1879 e di Torino del 1880, e negli anni seguenti sviluppò su soggetti di genere l'adozione di un manierato verismo narrativo. Presente soprattutto alle mostre romane (1882, Civetta; 1883, La vedova di Naim; 1884, Olevano, A sedici anni, Margherita; 1886, Natale) trovò buona accoglienza nel mercato francese. Dalla fine del secolo eseguì anche quadri di arredo (Autunno in città, Inverno, apparsi recentemente sul mercato) senza abbandonare il paesaggio (La nebbia, esposto alla Mostra “In arte Libertas” del 1902), per i quali adottò anche la tempera e l'acquerello (Ricordi veneziani, Interno di paese, Roma, Galleria Comunale d’Arte Moderna). Dal 1904 fece parte del gruppo dei “XXV della Campagna Romana”.