Cingolani Giovanni*
CINGOLANI GIOVANNI
Montecassiano (Macerata) 1859 - Santa Fe (Argentina) 1932
Compiuti i primi studi sotto la guida del conterraneo A. Jachini, si perfezionò all'Accademia di Perugia con G. Moretti e V. Baldini, apprendendo anche l'arte del restauro. Trasferitosi a Roma dopo il 1880, svolse un’intensa attività in Vaticano, sia come ritrattista sia come restauratore. Intorno al 1890 iniziò una delle sue opere di maggior impegno che presentò, insieme a un San Lorenzo, all'Esposizione Marchigiana di Macerata del 1905: il Torquato Tasso che presenta la Gerusalemme Liberata all'Accademia dei Catenati (Macerata, Palazzo della Prefettura), legato agli esempi romani della pittura di ricostruzione storica. Lasciò diverse opere a Macerata (Ritratti, in Villa Pampinoni) e a Montecassiano (Autoritratto, Salone del Priorato; affreschi nella cappella Ferri, Cimitero) e a Pollenza (affreschi nella chiesa di San Biagio). Nel 1909 Cingolani si trasferì in Argentina dove diresse una scuola d'arte.
Montecassiano (Macerata) 1859 - Santa Fe (Argentina) 1932
Compiuti i primi studi sotto la guida del conterraneo A. Jachini, si perfezionò all'Accademia di Perugia con G. Moretti e V. Baldini, apprendendo anche l'arte del restauro. Trasferitosi a Roma dopo il 1880, svolse un’intensa attività in Vaticano, sia come ritrattista sia come restauratore. Intorno al 1890 iniziò una delle sue opere di maggior impegno che presentò, insieme a un San Lorenzo, all'Esposizione Marchigiana di Macerata del 1905: il Torquato Tasso che presenta la Gerusalemme Liberata all'Accademia dei Catenati (Macerata, Palazzo della Prefettura), legato agli esempi romani della pittura di ricostruzione storica. Lasciò diverse opere a Macerata (Ritratti, in Villa Pampinoni) e a Montecassiano (Autoritratto, Salone del Priorato; affreschi nella cappella Ferri, Cimitero) e a Pollenza (affreschi nella chiesa di San Biagio). Nel 1909 Cingolani si trasferì in Argentina dove diresse una scuola d'arte.