Chessa Carlo *
CHESSA CARLO
Cagliari 1855 - Collegno (Torino) 1912
Affiancò la pratica della pittura a quella, prevalente, di acquafortista e illustratore, apprezzato collaboratore di riviste e giornali torinesi. Dagli anni ’80 le sue tele, per lo più scorci e vedute del Piemonte, comparvero saltuariamente alle esposizioni torinesi: alla Promotrice tra il 1884 e il 1911 (Ottobre, inviato all’Esposi- zione Generale del 1884) e al Circolo degli Artisti tra il 1887 e il 1910. Inviò le sue opere anche alla Promotrice di Genova (1891, Val d'Ala) e alla Permanente di Milano (1892, Alti pascoli; 1893, L'acquafortista, pastello). AlI'Italian Exhibition di Londra del 1888 presentò due vedute di Campertogno in Valsesia.
Cagliari 1855 - Collegno (Torino) 1912
Affiancò la pratica della pittura a quella, prevalente, di acquafortista e illustratore, apprezzato collaboratore di riviste e giornali torinesi. Dagli anni ’80 le sue tele, per lo più scorci e vedute del Piemonte, comparvero saltuariamente alle esposizioni torinesi: alla Promotrice tra il 1884 e il 1911 (Ottobre, inviato all’Esposi- zione Generale del 1884) e al Circolo degli Artisti tra il 1887 e il 1910. Inviò le sue opere anche alla Promotrice di Genova (1891, Val d'Ala) e alla Permanente di Milano (1892, Alti pascoli; 1893, L'acquafortista, pastello). AlI'Italian Exhibition di Londra del 1888 presentò due vedute di Campertogno in Valsesia.