Cavallaro Enrico*
CAVALLARO ENRICO
Palermo 1862 - 1895
Figlio del pittore-decoratore Giuseppe, Enrico fu attivo prevalentemente a Palermo, in continuità con la tradizione artistica familiare. Nella sua produzione, spesso in collaborazione con S. Gregorietti e R. Spagnoli, esibì un repertorio eclettico oscillante fra la tradizione classico-romana e i più innovativi moduli di fine secolo. In stile pompeiano affrescò il teatro Politeama e, insieme a G. Enea, eseguì le decorazioni a monocromo nella chiesa di San Francesco d'Assisi; oltre all’impegnativo intervento nel caffè del teatro Massimo, dove espresse una «ferrea saldezza cromatica», operò anche in alcuni interni di palazzi (Ganci, Mazzarino, Valenti in via Cavour). Suoi quadri da cavalletto sono oggi conservati in collezioni private siciliane (Rose di primavera, premiato all'Esposizione di Torino nel 1890).
Palermo 1862 - 1895
Figlio del pittore-decoratore Giuseppe, Enrico fu attivo prevalentemente a Palermo, in continuità con la tradizione artistica familiare. Nella sua produzione, spesso in collaborazione con S. Gregorietti e R. Spagnoli, esibì un repertorio eclettico oscillante fra la tradizione classico-romana e i più innovativi moduli di fine secolo. In stile pompeiano affrescò il teatro Politeama e, insieme a G. Enea, eseguì le decorazioni a monocromo nella chiesa di San Francesco d'Assisi; oltre all’impegnativo intervento nel caffè del teatro Massimo, dove espresse una «ferrea saldezza cromatica», operò anche in alcuni interni di palazzi (Ganci, Mazzarino, Valenti in via Cavour). Suoi quadri da cavalletto sono oggi conservati in collezioni private siciliane (Rose di primavera, premiato all'Esposizione di Torino nel 1890).