Cattaneo Felice*
CATTANEO FELICE
Milano 1790 ca. - 1827
Documentato nel 1810 fra gli allievi della milanese Accademia di Brera, frequentò anche la scuola privata di G. Bossi: dal maestro apprese l'uso dei caratteri leonardeschi che si ritrovano nel pur rigoroso Faustolo che consegna Romolo e Remo alla moglie Laurenzia, saggio per il quarto anno di pensionato romano (1820, Milano, Accademia di Brera). Presente sino al 1826 alle esposizioni braidensi (Paolo e Francesca sorpresi da Gianciotto), eseguì anche quadri d’altare (Morte di San Giuseppe, chiesa di San Pietro in Gessate, Milano) e, per ragioni economiche, si cimentò nelle copie, soprattutto di Madonne del Sassoferrato.
Milano 1790 ca. - 1827
Documentato nel 1810 fra gli allievi della milanese Accademia di Brera, frequentò anche la scuola privata di G. Bossi: dal maestro apprese l'uso dei caratteri leonardeschi che si ritrovano nel pur rigoroso Faustolo che consegna Romolo e Remo alla moglie Laurenzia, saggio per il quarto anno di pensionato romano (1820, Milano, Accademia di Brera). Presente sino al 1826 alle esposizioni braidensi (Paolo e Francesca sorpresi da Gianciotto), eseguì anche quadri d’altare (Morte di San Giuseppe, chiesa di San Pietro in Gessate, Milano) e, per ragioni economiche, si cimentò nelle copie, soprattutto di Madonne del Sassoferrato.