Catena Giovanni *
CATENA GIOVANNI
Spoleto 1794 - 1877
Il perfezionamento compiuto all’Accademia di San Luca a Roma, tra il 1823 e il 1828, sotto la guida di A. Pozzi e T. Minardi, fece del pittore spoletino uno dei più convinti interpreti della lezione purista in ambiente umbro. A tali insegnamenti Catena seppe ispirarsi con coerenza ma anche con scioltezza narrativa, in numerose pale d'altare realizzate tra il 1828 e il 1849 in diverse chiese di Spoleto e dei dintorni (chiesa dei Cappuccini; chiesa di San Gregorio Maggiore; parrocchiali di Bazzano e di Azzano). Anche nei ritratti fece uso di un tono garbatamente intimistico che indicava l’evoluzione del suo stile dai timidi accenti Bie- dermeier del giovanile Autoritratto (Spoleto, Pinacoteca Comunale) fino alle aperture in senso naturalistico delle ultime prove (Tommaso Pimpinelli, Convento di San Salvatore, Spoleto).
Spoleto 1794 - 1877
Il perfezionamento compiuto all’Accademia di San Luca a Roma, tra il 1823 e il 1828, sotto la guida di A. Pozzi e T. Minardi, fece del pittore spoletino uno dei più convinti interpreti della lezione purista in ambiente umbro. A tali insegnamenti Catena seppe ispirarsi con coerenza ma anche con scioltezza narrativa, in numerose pale d'altare realizzate tra il 1828 e il 1849 in diverse chiese di Spoleto e dei dintorni (chiesa dei Cappuccini; chiesa di San Gregorio Maggiore; parrocchiali di Bazzano e di Azzano). Anche nei ritratti fece uso di un tono garbatamente intimistico che indicava l’evoluzione del suo stile dai timidi accenti Bie- dermeier del giovanile Autoritratto (Spoleto, Pinacoteca Comunale) fino alle aperture in senso naturalistico delle ultime prove (Tommaso Pimpinelli, Convento di San Salvatore, Spoleto).