Castellini Dario *
CASTELLINI DARIO
Attivo a Firenze fra il 1829 e il 1893
Castellini frequentò l’Accademia di Firenze fra il 1829 e il 1834, anno nel quale espose il saggio Tasso malato visitato in carcere dal cardinale Aldobrandini. Fu poi presente alle mostre accademiche del 1844 (Suonatore di trombone), del 1845 (San Giovanni nel deserto) e del 1847 (Dante da Castiglione capitano della Repubblica fiorentina). Nella sua produzione successiva, accanto ad alcune tele di soggetto religioso (Beato Crispino da Viterbo e S. Lorenzo da Brindisi per la chiesa di San Maurelio), appare emergente l’attività di ritrattista con numerose tele presentate alle mostre fiorentine dal 1853 al 1871; anche al concorso Ricasoli nel 1859 partecipò nella sezione dedicata ai ritratti di italiani illustri. Nel 1875, sempre a Firenze, l’artista presentò un Diogene e da quella data appare indicato nei cataloghi come professore. All’Esposizione fiorentina del 1892-93 presentò un Ritratto di Cristoforo Colombo, ricavato da un disegno di N. Barabino.
Attivo a Firenze fra il 1829 e il 1893
Castellini frequentò l’Accademia di Firenze fra il 1829 e il 1834, anno nel quale espose il saggio Tasso malato visitato in carcere dal cardinale Aldobrandini. Fu poi presente alle mostre accademiche del 1844 (Suonatore di trombone), del 1845 (San Giovanni nel deserto) e del 1847 (Dante da Castiglione capitano della Repubblica fiorentina). Nella sua produzione successiva, accanto ad alcune tele di soggetto religioso (Beato Crispino da Viterbo e S. Lorenzo da Brindisi per la chiesa di San Maurelio), appare emergente l’attività di ritrattista con numerose tele presentate alle mostre fiorentine dal 1853 al 1871; anche al concorso Ricasoli nel 1859 partecipò nella sezione dedicata ai ritratti di italiani illustri. Nel 1875, sempre a Firenze, l’artista presentò un Diogene e da quella data appare indicato nei cataloghi come professore. All’Esposizione fiorentina del 1892-93 presentò un Ritratto di Cristoforo Colombo, ricavato da un disegno di N. Barabino.