Castelletti Antonio*
CASTELLETTI ANTONIO
Attivo a Perugia fra il 1812 e il 1828
Non è ancora stata fatta piena luce sulla biografia di questo pittore la cui presenza in alcune importanti dimore perugine lascia supporre una accreditata pratica decorativa già prima del 1812, anno in cui venne chiamato ad affrescare con soggetti mitologici quattro sale in Palazzo Della Penna (Giudizio di Paride, Fuga di Elena da Sparta, Le stagioni). Con analoghe tematiche intervenne nei palazzi Conestabile (1816-1817) e Ranieri (1820), dove le consuete formule del repertorio neoclassico sono combinate a motivi propri all’iconografia d’epoca napoleonica. Nel 1828 Castelletti è documentato nella basilica assisiate di Santa Maria degli Angeli per il restauro dei dipinti nella cappella dell’Annunziata.
Attivo a Perugia fra il 1812 e il 1828
Non è ancora stata fatta piena luce sulla biografia di questo pittore la cui presenza in alcune importanti dimore perugine lascia supporre una accreditata pratica decorativa già prima del 1812, anno in cui venne chiamato ad affrescare con soggetti mitologici quattro sale in Palazzo Della Penna (Giudizio di Paride, Fuga di Elena da Sparta, Le stagioni). Con analoghe tematiche intervenne nei palazzi Conestabile (1816-1817) e Ranieri (1820), dove le consuete formule del repertorio neoclassico sono combinate a motivi propri all’iconografia d’epoca napoleonica. Nel 1828 Castelletti è documentato nella basilica assisiate di Santa Maria degli Angeli per il restauro dei dipinti nella cappella dell’Annunziata.