Cascella Basilio *
CASCELLA BASILIO
Pescara 1860 - Roma 1950
Capostipite di una famiglia di artisti, nel 1875 si trasferiva per studiare a Roma, poi a Napoli e nel 1880 a Pavia, dove conobbe V. Irolli e M. Rosso. A questi anni risalgono alcuni dipinti conservati nel Museo B. Cascella di Pescara (Mia madre, Ritratto di V. Irolli e Testa di arabo) e le partecipazioni alle esposizioni nazionali di Torino (1884) e di Venezia (1887). Nel 1893 Cascella presentò a Milano Viatico, Impressioni e schizzi e II sogno della giovinezza e a Roma nel 1895-96, con la Società Amatori e Cultori, L’infeconda. Nella scena pastorale de II suono e il sonno (esposto a Napoli e a Milano nel 1894, Chieti, Palazzo della Provincia), l’interesse per il folclore locale appare segnato da umori simbolisti. L’attenzione dell'artista per il conterraneo F. P. Michetti è chiaramente testimoniata da II bagno della pastora (1899, Pescara, Museo B. Cascella), dove la figura della donna appare ispirata a quelle degli uomini prostrati dell'opera II voto.
Pescara 1860 - Roma 1950
Capostipite di una famiglia di artisti, nel 1875 si trasferiva per studiare a Roma, poi a Napoli e nel 1880 a Pavia, dove conobbe V. Irolli e M. Rosso. A questi anni risalgono alcuni dipinti conservati nel Museo B. Cascella di Pescara (Mia madre, Ritratto di V. Irolli e Testa di arabo) e le partecipazioni alle esposizioni nazionali di Torino (1884) e di Venezia (1887). Nel 1893 Cascella presentò a Milano Viatico, Impressioni e schizzi e II sogno della giovinezza e a Roma nel 1895-96, con la Società Amatori e Cultori, L’infeconda. Nella scena pastorale de II suono e il sonno (esposto a Napoli e a Milano nel 1894, Chieti, Palazzo della Provincia), l’interesse per il folclore locale appare segnato da umori simbolisti. L’attenzione dell'artista per il conterraneo F. P. Michetti è chiaramente testimoniata da II bagno della pastora (1899, Pescara, Museo B. Cascella), dove la figura della donna appare ispirata a quelle degli uomini prostrati dell'opera II voto.