Calò Giovanni Battista*
CALÒ GIOVANNI BATTISTA
Barletta (Bari) 1832 - 1895
Allievo della Scuola del Reale Ospizio di Giovinazzo, a partire dal 1852 passò a studiare all'istituto di Belle Arti di Napoli, seguendo i corsi di G. Mancinelli. Dopo i primi riconoscimenti (Gruppo di Lucio Papirio, Discobolo, dal gesso, esposti alla Mostra Borbonica del 1855) fu costretto, per motivi di salute, a tornare nella città natale dove si dedicò all’insegnamento, formando un nutrito gruppo di pittori barlettani fra i quali G. De Nittis. Dal soggiorno napoletano aveva tratto il solido impianto delle figure che compare nel Bri-gante e figlia (1856, Barletta, Museo Civico). Partecipò all'Esposizione Nazionale di Firenze del 1861, a quella di Milano del 1872 (Donna velata) e nel 1875 presentò a Firenze La Disfida di Barletta, bozzetto del sipario per il teatro Curci della sua città. Della sua produzione, comprendente anche paesaggi e quadri di genere eseguiti in Grecia, si possono valutare gli esiti nei ritratti (Barletta, Museo Civico) e in quadri di soggetto sacro (Madonna del Suffragio, Barletta, chiesa del Purgatorio).
Barletta (Bari) 1832 - 1895
Allievo della Scuola del Reale Ospizio di Giovinazzo, a partire dal 1852 passò a studiare all'istituto di Belle Arti di Napoli, seguendo i corsi di G. Mancinelli. Dopo i primi riconoscimenti (Gruppo di Lucio Papirio, Discobolo, dal gesso, esposti alla Mostra Borbonica del 1855) fu costretto, per motivi di salute, a tornare nella città natale dove si dedicò all’insegnamento, formando un nutrito gruppo di pittori barlettani fra i quali G. De Nittis. Dal soggiorno napoletano aveva tratto il solido impianto delle figure che compare nel Bri-gante e figlia (1856, Barletta, Museo Civico). Partecipò all'Esposizione Nazionale di Firenze del 1861, a quella di Milano del 1872 (Donna velata) e nel 1875 presentò a Firenze La Disfida di Barletta, bozzetto del sipario per il teatro Curci della sua città. Della sua produzione, comprendente anche paesaggi e quadri di genere eseguiti in Grecia, si possono valutare gli esiti nei ritratti (Barletta, Museo Civico) e in quadri di soggetto sacro (Madonna del Suffragio, Barletta, chiesa del Purgatorio).