Caliari Giovanni Battista*
CALIARI GIOVANNI BATTISTA
Verona 1802 - 1850
Figlio e allievo di Paolino, prese l’avvio dall’indirizzo paterno verso una pittura sacra sostanziata dal recupero della tradizione veronese del Rinascimento, della quale offrì un'originale interpretazione nel gruppo di opere eseguite nel 1830 ca. nelle chiese di Pojano di Valpantena e di Marcellise (Verona). Insegnante e poi conservatore dell’Accademia Cignaroli, consolidò la tendenza purista e di ispirazione sentimentale della cultura ufficiale veronese nella prima metà del secolo. Specialista del tema del Sacro Cuore (1826, Verona, chiesa dei Santi Nazaro e Celso), lasciò una vastissima produzione che, oltre ai dipinti sacri, annoverava ritratti di notabili veronesi, nature morte (Lepre morta, Verona, Istituto Mazza), e studi per le arti applicate (modelli per tessuti sacri prodotti dall'istituto Mazza).
Verona 1802 - 1850
Figlio e allievo di Paolino, prese l’avvio dall’indirizzo paterno verso una pittura sacra sostanziata dal recupero della tradizione veronese del Rinascimento, della quale offrì un'originale interpretazione nel gruppo di opere eseguite nel 1830 ca. nelle chiese di Pojano di Valpantena e di Marcellise (Verona). Insegnante e poi conservatore dell’Accademia Cignaroli, consolidò la tendenza purista e di ispirazione sentimentale della cultura ufficiale veronese nella prima metà del secolo. Specialista del tema del Sacro Cuore (1826, Verona, chiesa dei Santi Nazaro e Celso), lasciò una vastissima produzione che, oltre ai dipinti sacri, annoverava ritratti di notabili veronesi, nature morte (Lepre morta, Verona, Istituto Mazza), e studi per le arti applicate (modelli per tessuti sacri prodotti dall'istituto Mazza).