Bruni Giovanni*
BRUNI GIOVANNI
Siena 1804 - 1864
Allievo a Siena di G. Colignon e F. Nenci, a Firenze di P. Benvenuti e a Roma di T. Minardi, nel 1830 esponeva all'Accademia senese un San Francesco di Sales profetizza il pontificato a Fabio Chigi. Dopo la prova delle figure di Sibille per il pavimento del Duomo, si affermò come quotato interprete del Purismo senese (S. Sebastiano, 1832, per la cappella di Villa Finetti a Malignano; Presentazione al Tempio, 1837, per la chiesa di Santa Maria in Provenzano). Collaborò con F. Nenci alla decorazione della Meridiana a Palazzo Pitti a Firenze (Ulisse e Alcinoo, 1834-1839) e dopo il 1840 lavorò al cartone per la cuspide centrale del duomo di Orvieto raffigurante l’Incoronazione della Madonna. Nel 1850 ottenne la cattedra all’istituto d’Arte dove ebbe fra i suoi allievi A. Franchi e G. Felli, che raffigurò in un doppio ritratto (Prato, Galleria di Palazzo Pretorio).
Siena 1804 - 1864
Allievo a Siena di G. Colignon e F. Nenci, a Firenze di P. Benvenuti e a Roma di T. Minardi, nel 1830 esponeva all'Accademia senese un San Francesco di Sales profetizza il pontificato a Fabio Chigi. Dopo la prova delle figure di Sibille per il pavimento del Duomo, si affermò come quotato interprete del Purismo senese (S. Sebastiano, 1832, per la cappella di Villa Finetti a Malignano; Presentazione al Tempio, 1837, per la chiesa di Santa Maria in Provenzano). Collaborò con F. Nenci alla decorazione della Meridiana a Palazzo Pitti a Firenze (Ulisse e Alcinoo, 1834-1839) e dopo il 1840 lavorò al cartone per la cuspide centrale del duomo di Orvieto raffigurante l’Incoronazione della Madonna. Nel 1850 ottenne la cattedra all’istituto d’Arte dove ebbe fra i suoi allievi A. Franchi e G. Felli, che raffigurò in un doppio ritratto (Prato, Galleria di Palazzo Pretorio).