Brighenti Antonio*
BRIGHENTI ANTONIO
Clusone (Bergamo) 1810 - ?
Figlio di Giovanni, studiò con G. Diotti all’Accademia Carrara. Oltre ad affiancare il padre nella sua attività di decoratore, lavorò come ritrattista, ricevendo commissioni sia dagli ambienti ecclesiastici sia dalla media borghesia bergamasca. Molti dei suoi ritratti, che si rifanno ai modelli del Cinque e Seicento di G. B. Moroni e di C. Ceresa, sono conservati a Clusone (Ritratto del Vescovo P. Luigi Speranza; Ritratto di sacerdote con mano al petto, crocefisso e breviario; Ritratto di sacerdote, 1866). L'artista realizzò anche diversi dipinti di ex-voto inusuali per i riferimenti a modelli e modi della pittura colta.
Clusone (Bergamo) 1810 - ?
Figlio di Giovanni, studiò con G. Diotti all’Accademia Carrara. Oltre ad affiancare il padre nella sua attività di decoratore, lavorò come ritrattista, ricevendo commissioni sia dagli ambienti ecclesiastici sia dalla media borghesia bergamasca. Molti dei suoi ritratti, che si rifanno ai modelli del Cinque e Seicento di G. B. Moroni e di C. Ceresa, sono conservati a Clusone (Ritratto del Vescovo P. Luigi Speranza; Ritratto di sacerdote con mano al petto, crocefisso e breviario; Ritratto di sacerdote, 1866). L'artista realizzò anche diversi dipinti di ex-voto inusuali per i riferimenti a modelli e modi della pittura colta.