Bottoni Pio*
BOTTONI PIO
Attivo a Roma fra il 1870 e il 1920
Si specializzò nella pittura di genere e nel paesaggio traendo motivi sia in Umbria sia nel Lazio. Dipinse tanto a olio che ad acquerello, e come frescante lavorò nella chiesa dell’Immacolata nel Collegio Massimo a Roma. Nel 1900 partecipò alla Triennale di Milano e dallo stesso anno espose a Roma con il gruppo “In Arte Libertas” (Lontananze e abissi, 1901), con l'Associazione degli Acquarellisti (Clivo aventino, 1903) e con la Società degli Amatori e Cultori (Dal monte di Piediluco, 1906). Nel 1902 inviò all’Esposizione di Pietroburgo Vestigia Urbis.
Attivo a Roma fra il 1870 e il 1920
Si specializzò nella pittura di genere e nel paesaggio traendo motivi sia in Umbria sia nel Lazio. Dipinse tanto a olio che ad acquerello, e come frescante lavorò nella chiesa dell’Immacolata nel Collegio Massimo a Roma. Nel 1900 partecipò alla Triennale di Milano e dallo stesso anno espose a Roma con il gruppo “In Arte Libertas” (Lontananze e abissi, 1901), con l'Associazione degli Acquarellisti (Clivo aventino, 1903) e con la Società degli Amatori e Cultori (Dal monte di Piediluco, 1906). Nel 1902 inviò all’Esposizione di Pietroburgo Vestigia Urbis.