Bosio Giovanni Battista *
BOSIO GIOVANNI BATTISTA
Verolanuova (Brescia) 1873 - Desenzano (Brescia) 1946
Frequentati i corsi di disegno e paesaggio presso la Scuola Moretto di Brescia, guardò anche all'opera di F. Filippini; nel 1894 ca. conobbe a Verona A. Dall’Oca Bianca, con il quale intrattenne un lungo rapporto epistolare. Nei paesaggi trasse ispirazione dalle rive del lago di Garda, dal Vò di Desenzano, e dalle vedute della val Trompia (Sulle rive del Garda, Studio dal vero, esposti alla Biennale di Venezia nel 1899). L’incontro con la pittura di G. Segantini fu importante anche se il Divisionismo restò per l'artista una tecnica accessoria, che non prese mai il sopravvento nella sua opera (Canneti sul Garda, 1902, Desenzano, Bar Bo-sio). Oltre ai dipinti a olio, spesso con paesaggi innevati, dipinse anche pastelli dai delicati accordi cromatici.
Verolanuova (Brescia) 1873 - Desenzano (Brescia) 1946
Frequentati i corsi di disegno e paesaggio presso la Scuola Moretto di Brescia, guardò anche all'opera di F. Filippini; nel 1894 ca. conobbe a Verona A. Dall’Oca Bianca, con il quale intrattenne un lungo rapporto epistolare. Nei paesaggi trasse ispirazione dalle rive del lago di Garda, dal Vò di Desenzano, e dalle vedute della val Trompia (Sulle rive del Garda, Studio dal vero, esposti alla Biennale di Venezia nel 1899). L’incontro con la pittura di G. Segantini fu importante anche se il Divisionismo restò per l'artista una tecnica accessoria, che non prese mai il sopravvento nella sua opera (Canneti sul Garda, 1902, Desenzano, Bar Bo-sio). Oltre ai dipinti a olio, spesso con paesaggi innevati, dipinse anche pastelli dai delicati accordi cromatici.