Boschi Achille *
BOSCHI ACHILLE
Modena 1852 - 1930
Studente all'Accademia modenese con A. Mala testa, nel 1872 ottenne dal maestro un sussidio per poter proseguire gli studi: nel 1876 si aggiudicava il secondo posto al premio Coletti (Il Francia che vede il quadro della Santa Cecilia di Raffaello, Modena, Museo Civico). Partecipò assiduamente alle mostre della Società di Incoraggiamento (Fra Girolamo Savonarola al letto di Lorenzo de' Medici, 1875; Ritorno dal pellegrinaggio, 1884) e alle esposizioni nazionali (Alfieri in viaggio nella Spagna, presentato a Milano nel 1881; Idillio rusticano, esposto a Torino nel 1898). La sua produzione oscillò su diversi registri: di matrice morelliana è l’ancona con Sant'Anna e altri Santi (esposta a Modena nel 1887), già percorso da una sottile vena liberty II Redentore (1891, Cittanova, chiesa di San Pietro Apostolo), mentre appare di impostazione malatestiana, su modelli neoquattrocenteschi, la Sant'Agnese e Santi (1908, Prignano, Parrocchiale di San Lorenzo). Legato anche a G. Muzzioli, l ‘artista ne recuperò le suggestioni in molte tele (Plauto che legge le favole; L'idillio, coll. privata). Nei quadri di genere, ispirandosi allo stile di G. Bellei, adottò un realismo minuzioso, ma sempre d'impostazione accademica (La lettura, Modena, Amministrazione Provinciale).
Modena 1852 - 1930
Studente all'Accademia modenese con A. Mala testa, nel 1872 ottenne dal maestro un sussidio per poter proseguire gli studi: nel 1876 si aggiudicava il secondo posto al premio Coletti (Il Francia che vede il quadro della Santa Cecilia di Raffaello, Modena, Museo Civico). Partecipò assiduamente alle mostre della Società di Incoraggiamento (Fra Girolamo Savonarola al letto di Lorenzo de' Medici, 1875; Ritorno dal pellegrinaggio, 1884) e alle esposizioni nazionali (Alfieri in viaggio nella Spagna, presentato a Milano nel 1881; Idillio rusticano, esposto a Torino nel 1898). La sua produzione oscillò su diversi registri: di matrice morelliana è l’ancona con Sant'Anna e altri Santi (esposta a Modena nel 1887), già percorso da una sottile vena liberty II Redentore (1891, Cittanova, chiesa di San Pietro Apostolo), mentre appare di impostazione malatestiana, su modelli neoquattrocenteschi, la Sant'Agnese e Santi (1908, Prignano, Parrocchiale di San Lorenzo). Legato anche a G. Muzzioli, l ‘artista ne recuperò le suggestioni in molte tele (Plauto che legge le favole; L'idillio, coll. privata). Nei quadri di genere, ispirandosi allo stile di G. Bellei, adottò un realismo minuzioso, ma sempre d'impostazione accademica (La lettura, Modena, Amministrazione Provinciale).