Borroni Paolo*
BORRONI PAOLO
Voghera (Pavia) 1749 - 1819
Concluso nel 1771 il periodo di studio compiuto presso l'Accademia di Parma sotto la guida di B. Bossi, si aggiudicò in quell’anno il concorso accademico con Annibale passa le Alpi scortato da un genio guerriero (Parma, Galleria Nazionale). Dal 1772 al 1776 usufruì del pensionato artistico a Roma, dove frequentò l'Accademia di San Luca e quella di Francia e, su suggerimento di P. Batoni, si impegnò nello studio dell’antico. Ritornato nel 1778 a Voghera, l'artista dipinse grandi tele e affreschi per numerose chiese della città (Storie di Maria e Giuseppe, 1778 ca., per la chiesa di San Giuseppe Sposo). Ben inserito nell'ambiente milanese, negli anni seguenti eseguì ritratti e quadri mitologici per l’aristocrazia ambrosiana. Nel 1802 dipinse La riconoscenza della repubblica Cisalpina a Napoleone per il concorso Napoleonico e in seguito eseguì ancora ritratti (Ritratto di giovane disegnatore, Milano, Museo Poldi Pezzoli), in modi ereditati dalla tradizione secentesca.
Voghera (Pavia) 1749 - 1819
Concluso nel 1771 il periodo di studio compiuto presso l'Accademia di Parma sotto la guida di B. Bossi, si aggiudicò in quell’anno il concorso accademico con Annibale passa le Alpi scortato da un genio guerriero (Parma, Galleria Nazionale). Dal 1772 al 1776 usufruì del pensionato artistico a Roma, dove frequentò l'Accademia di San Luca e quella di Francia e, su suggerimento di P. Batoni, si impegnò nello studio dell’antico. Ritornato nel 1778 a Voghera, l'artista dipinse grandi tele e affreschi per numerose chiese della città (Storie di Maria e Giuseppe, 1778 ca., per la chiesa di San Giuseppe Sposo). Ben inserito nell'ambiente milanese, negli anni seguenti eseguì ritratti e quadri mitologici per l’aristocrazia ambrosiana. Nel 1802 dipinse La riconoscenza della repubblica Cisalpina a Napoleone per il concorso Napoleonico e in seguito eseguì ancora ritratti (Ritratto di giovane disegnatore, Milano, Museo Poldi Pezzoli), in modi ereditati dalla tradizione secentesca.