Borgoni Mario *
BORGONI MARIO
Pesaro 1869 - Roma 1931
Studiò presso l'istituto di Belle Arti di Napoli con I. Perricci e, giovanissimo, collaborò con il maestro agli affreschi della sala da pranzo del Palazzo Reale di Monza. Nell'attività di decoratore e cartellonista (Treviso, Raccolta Salce) interpretò il gusto dell'età umbertina nell'uso simbolico e trionfante della figura femminile (Napoli, volta del Salone Margherita; Napoli, sala della Presidenza della Camera di Commercio). Amico di D. Morelli, prese parte alle promotrici napoletane con soggetti di genere in larghe e sinuose forme tardonaturaliste (Ricordi!, 1888, Il rivale del sultano, 1890, Pallida Mors, 1891, Napoli, Amministrazione Provinciale, Lagrime vere, 1892, La Bohème,1896,Vendicata, 1897). Nel 1895-1896 espose a Roma presso la Società Amatori e Cultori (Uocchie ammennole). Dalla fine del secolo l'artista si dedicò soprattutto all'attività grafica e dal 1915 fu professore aggiunto di decorazione e ornato dell'Accademia napoletana.
Pesaro 1869 - Roma 1931
Studiò presso l'istituto di Belle Arti di Napoli con I. Perricci e, giovanissimo, collaborò con il maestro agli affreschi della sala da pranzo del Palazzo Reale di Monza. Nell'attività di decoratore e cartellonista (Treviso, Raccolta Salce) interpretò il gusto dell'età umbertina nell'uso simbolico e trionfante della figura femminile (Napoli, volta del Salone Margherita; Napoli, sala della Presidenza della Camera di Commercio). Amico di D. Morelli, prese parte alle promotrici napoletane con soggetti di genere in larghe e sinuose forme tardonaturaliste (Ricordi!, 1888, Il rivale del sultano, 1890, Pallida Mors, 1891, Napoli, Amministrazione Provinciale, Lagrime vere, 1892, La Bohème,1896,Vendicata, 1897). Nel 1895-1896 espose a Roma presso la Società Amatori e Cultori (Uocchie ammennole). Dalla fine del secolo l'artista si dedicò soprattutto all'attività grafica e dal 1915 fu professore aggiunto di decorazione e ornato dell'Accademia napoletana.