Bonarelli Godeardo*
BONARELLI GODEARDO
Sirolo (Ancona) 1806 - Ancona 1895
Frequentò ad Ancona la Scuola di Disegno, seguendo i corsi di ornato, figura e architettura e dal 1827 studiò a Roma dove è ricordato tra gli allievi di T. Minardi. Rientrato nel 1834 in Ancona, si dedicò a soggetti storici in forme rispettose delle convenzioni neoclassiche (Il sacrificio di Polissena sulla tomba di Achille,1835, Ancona, Pinacoteca Comunale) con successive aperture a espressività romantiche (Niccolò III d'Este condanna Parisina, Ancona, Municipio) o troubadour (Paolo e Francesca, 1840, Ancona, Pinacoteca Comunale). Un solido impianto nel disegno sostiene i numerosi dipinti di soggetto sacro (fra gli altri, Sant'Antonio Abate, Parrocchiale di Castelferretti, Ancona; L'Addolorata, Parrocchiale di Massignano, Ascoli Piceno) lasciati nelle chiese della regione, dove il suo intervento restò comunque condizionato dalla figura emergente del coetaneo F. Podesti.
Sirolo (Ancona) 1806 - Ancona 1895
Frequentò ad Ancona la Scuola di Disegno, seguendo i corsi di ornato, figura e architettura e dal 1827 studiò a Roma dove è ricordato tra gli allievi di T. Minardi. Rientrato nel 1834 in Ancona, si dedicò a soggetti storici in forme rispettose delle convenzioni neoclassiche (Il sacrificio di Polissena sulla tomba di Achille,1835, Ancona, Pinacoteca Comunale) con successive aperture a espressività romantiche (Niccolò III d'Este condanna Parisina, Ancona, Municipio) o troubadour (Paolo e Francesca, 1840, Ancona, Pinacoteca Comunale). Un solido impianto nel disegno sostiene i numerosi dipinti di soggetto sacro (fra gli altri, Sant'Antonio Abate, Parrocchiale di Castelferretti, Ancona; L'Addolorata, Parrocchiale di Massignano, Ascoli Piceno) lasciati nelle chiese della regione, dove il suo intervento restò comunque condizionato dalla figura emergente del coetaneo F. Podesti.