Blanchi Pio *
BLANCHI PIO
Torino 1848 - ?
Allievo dell’Accademia Albertina dal 1863 al 1872, prese parte alle esposizioni annuali della Promotrice di Torino negli anni '70 e '80. Eseguì prevalentemente scene di genere; alla pittura a olio (Scena domestica, esposto a Torino nel 1872; La toeletta, esposto a Milano nel 1873), preferì la tecnica dell’acquerello, rivelando un gusto aggiornato sugli esempi francesi e inglesi (Una partita con il maniscalco, 1878, Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna). I soggetti rievocativi e di costume gli valsero anche il favore della corte: Vittorio Emanuele II acquistò all’Esposizione Nazionale di Torino del 1871 Chi-va-là, e il Principe di Cari- gnano si era assicurato II giovane castellano del secolo XVI presentato alla Promotrice del 1870. Di gusto orientaleggiante è invece la Favorita, riprodotta nell'Album ricordo della Promotrice del 1870. Nel 1890 si trasferì a lavorare negli Stati Uniti.
Torino 1848 - ?
Allievo dell’Accademia Albertina dal 1863 al 1872, prese parte alle esposizioni annuali della Promotrice di Torino negli anni '70 e '80. Eseguì prevalentemente scene di genere; alla pittura a olio (Scena domestica, esposto a Torino nel 1872; La toeletta, esposto a Milano nel 1873), preferì la tecnica dell’acquerello, rivelando un gusto aggiornato sugli esempi francesi e inglesi (Una partita con il maniscalco, 1878, Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna). I soggetti rievocativi e di costume gli valsero anche il favore della corte: Vittorio Emanuele II acquistò all’Esposizione Nazionale di Torino del 1871 Chi-va-là, e il Principe di Cari- gnano si era assicurato II giovane castellano del secolo XVI presentato alla Promotrice del 1870. Di gusto orientaleggiante è invece la Favorita, riprodotta nell'Album ricordo della Promotrice del 1870. Nel 1890 si trasferì a lavorare negli Stati Uniti.