Bianchi Luigi *
BIANCHI LUIGI
Milano 1827 - 1914
Interrotti gli studi giuridici per prendere parte ai moti di Indipendenza del 1848, si iscrisse in seguito all'Accademia di Brera, ove frequentò la scuola di F. Hayez completando la propria formazione con un soggiorno romano (1853 ca.). Eseguì a fresco una Benedizione dei fanciulli nella Parrocchiale di Carate Brianza, ma nell’intensa attività espositiva, svolta tra Milano e Torino dal 1860 sino alla fine del secolo, si rivelò soprattutto pittore di storia e di genere. Oltre ai temi romantici (Maria Frangipane piange la morte di Corradino di Svevia, Milano, Galleria d’Arte Moderna), Bianchi scelse soggetti legati alle guerre di Indipendenza (Alla vigilia della liberazione, presentato all’Esposizione Nazionale di Firenze del 1861). Al progressivo affievolirsi degli ideali unitari corrispose nell’artista, nominato consigliere dell’Accademia di Brera, un crescente interesse per più disimpegnati temi di genere e per un vedutismo cittadino di timbro pittoresco.
Milano 1827 - 1914
Interrotti gli studi giuridici per prendere parte ai moti di Indipendenza del 1848, si iscrisse in seguito all'Accademia di Brera, ove frequentò la scuola di F. Hayez completando la propria formazione con un soggiorno romano (1853 ca.). Eseguì a fresco una Benedizione dei fanciulli nella Parrocchiale di Carate Brianza, ma nell’intensa attività espositiva, svolta tra Milano e Torino dal 1860 sino alla fine del secolo, si rivelò soprattutto pittore di storia e di genere. Oltre ai temi romantici (Maria Frangipane piange la morte di Corradino di Svevia, Milano, Galleria d’Arte Moderna), Bianchi scelse soggetti legati alle guerre di Indipendenza (Alla vigilia della liberazione, presentato all’Esposizione Nazionale di Firenze del 1861). Al progressivo affievolirsi degli ideali unitari corrispose nell’artista, nominato consigliere dell’Accademia di Brera, un crescente interesse per più disimpegnati temi di genere e per un vedutismo cittadino di timbro pittoresco.