Beseghi Cesare*
BESEGHI CESARE
Parma 1814 ca. - 1882
Nel 1838 vinse il premio annuale all'Accademia parmense con l'Apollo che sostiene Giacinto morente (Parma, Galleria Nazionale) che gli valse il pensionato a Roma; di qui inviò, fra gli altri, un saggio con Meleagro con la testa di cinghiale (Parma, Galleria Nazionale). Al rientro in patria (1841 ca.) eseguì numerose pale d’altare per l'arciduchessa Maria Luigia (S. Giacomo Apostolo, 1841, chiesa di Vallerano, Parma; Sant'Antonino a cavallo, chiesa di Borgotaro, Parma). Seppe passare dal linguaggio neoclassico (Saul infuriato contro Davide, 1844, Parma, Galleria Nazionale), al minuto verismo del quadro di genere (I pigiatori d'uva, Varsi, Palazzo Comunale), a soluzioni puriste nella pittura storica (Episodio di storia milanese, Parma, Galleria Nazionale). Nonostante l'intensa attività, ridotto in miseria, morì suicida.
Parma 1814 ca. - 1882
Nel 1838 vinse il premio annuale all'Accademia parmense con l'Apollo che sostiene Giacinto morente (Parma, Galleria Nazionale) che gli valse il pensionato a Roma; di qui inviò, fra gli altri, un saggio con Meleagro con la testa di cinghiale (Parma, Galleria Nazionale). Al rientro in patria (1841 ca.) eseguì numerose pale d’altare per l'arciduchessa Maria Luigia (S. Giacomo Apostolo, 1841, chiesa di Vallerano, Parma; Sant'Antonino a cavallo, chiesa di Borgotaro, Parma). Seppe passare dal linguaggio neoclassico (Saul infuriato contro Davide, 1844, Parma, Galleria Nazionale), al minuto verismo del quadro di genere (I pigiatori d'uva, Varsi, Palazzo Comunale), a soluzioni puriste nella pittura storica (Episodio di storia milanese, Parma, Galleria Nazionale). Nonostante l'intensa attività, ridotto in miseria, morì suicida.