Belgioioso Carlo *
BELGIOIOSO CARLO
Milano 1815 - 1881
Appartenente alla colta aristocrazia milanese, il conte C. Belgioioso si accostò alla pittura formandosi sotto l’influsso di F. Hayez. Dal 1845 al 1854 partecipò regolarmente alle esposizioni di Brera con ritratti e so-prattutto con tele di soggetto storico ispirate a temi hayeziani, ma anche a romanzi contemporanei, di T. Grossi o di A. Manzoni; quadri che comparvero poi, riprodotti a incisione, nelle strenne illustrate cittadine. Nel 1845 presentava I profughi di Parga, nel 1848 una Ildegonda, cui seguì nel 1857 una Cecilia tratta da un episodio manzoniano; e pure ai Promessi Sposi era ispirato l’Episodio della peste di Milano, esposto alla Promotrice di Torino nel 1861. Presidente dell’Accademia di Brera dal 1860, dopo poco abbandonò l'attività artistica per quella letteraria.
Milano 1815 - 1881
Appartenente alla colta aristocrazia milanese, il conte C. Belgioioso si accostò alla pittura formandosi sotto l’influsso di F. Hayez. Dal 1845 al 1854 partecipò regolarmente alle esposizioni di Brera con ritratti e so-prattutto con tele di soggetto storico ispirate a temi hayeziani, ma anche a romanzi contemporanei, di T. Grossi o di A. Manzoni; quadri che comparvero poi, riprodotti a incisione, nelle strenne illustrate cittadine. Nel 1845 presentava I profughi di Parga, nel 1848 una Ildegonda, cui seguì nel 1857 una Cecilia tratta da un episodio manzoniano; e pure ai Promessi Sposi era ispirato l’Episodio della peste di Milano, esposto alla Promotrice di Torino nel 1861. Presidente dell’Accademia di Brera dal 1860, dopo poco abbandonò l'attività artistica per quella letteraria.