Beccaria Angelo *
BECCARIA ANGELO
Torino 1820 - 1897
Studiò con G. B. Biscarra alI’Accademia Albertina di Torino. Paesaggista, attento alla lezione di M. d’Azeglio e di C. Benevello e al vedutismo olandese del XVII secolo, dal 1843 al 1896 espose paesaggi piemontesi e valdostani, spesso animati da figure, che furono elogiati dalla critica e ricercati in particolare negli ambienti aristocratici e presso la corte sabauda. Significativo, in tal senso, l'acquisto di opere esposte alle promotrici genovesi e confluite nella collezione di Oddone di Savoia (La pesca, 1853, Gruppo di figure e animali, 1856, entrambe a Genova Nervi, Galleria d'Arte Moderna). Altre opere furono acquistate dalla Società Promotrice torinese (La raccolta del fieno in Piemonte, 1864, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna). In compagnia di G. Camino ed E. Perotti sperimentò anche la pittura “dal vero” e negli ultimi anni s’interessò ai paesaggi orientali.
Torino 1820 - 1897
Studiò con G. B. Biscarra alI’Accademia Albertina di Torino. Paesaggista, attento alla lezione di M. d’Azeglio e di C. Benevello e al vedutismo olandese del XVII secolo, dal 1843 al 1896 espose paesaggi piemontesi e valdostani, spesso animati da figure, che furono elogiati dalla critica e ricercati in particolare negli ambienti aristocratici e presso la corte sabauda. Significativo, in tal senso, l'acquisto di opere esposte alle promotrici genovesi e confluite nella collezione di Oddone di Savoia (La pesca, 1853, Gruppo di figure e animali, 1856, entrambe a Genova Nervi, Galleria d'Arte Moderna). Altre opere furono acquistate dalla Società Promotrice torinese (La raccolta del fieno in Piemonte, 1864, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna). In compagnia di G. Camino ed E. Perotti sperimentò anche la pittura “dal vero” e negli ultimi anni s’interessò ai paesaggi orientali.