Baldini Adriano*
BALDINI ADRIANO
Faenza (Ravenna) 1810 - 1881
Formatosi alla scuola di disegno di Faenza con P. Saviotti, completò gli studi di pittura a Roma avvicinandosi agli indirizzi puristi del concittadino T. Minardi. Rientrato a Faenza nei tardi anni '30 intraprese, spesso lavorando con A. Liverani e P. Saviotti, un’intensa attività di decoratore nel gusto faentino, legato agli splendidi modelli tardosettecenteschi di F. Giani e G. Bertolani (scene negli ornati a monocromo in Casa Betti e nei palazzi Cavina, Gucci Boschi, Pasolini Dall’Onda e Casalini). Nel 1852 e nei primi anni '70 decorò la volta della sala, le pareti del loggione e il soffitto del proscenio del teatro Comunale di Faenza (Apollo col carro del Sole, le Ore e le Muse, i medaglioni con i Ritratti di musicisti e poeti). Fu anche ritrattista (tra gli altri, Ritratto di Maria Bonini Gardi, Faenza, Pinacoteca Comunale) e apprezzato decoratore di ceramiche.
Faenza (Ravenna) 1810 - 1881
Formatosi alla scuola di disegno di Faenza con P. Saviotti, completò gli studi di pittura a Roma avvicinandosi agli indirizzi puristi del concittadino T. Minardi. Rientrato a Faenza nei tardi anni '30 intraprese, spesso lavorando con A. Liverani e P. Saviotti, un’intensa attività di decoratore nel gusto faentino, legato agli splendidi modelli tardosettecenteschi di F. Giani e G. Bertolani (scene negli ornati a monocromo in Casa Betti e nei palazzi Cavina, Gucci Boschi, Pasolini Dall’Onda e Casalini). Nel 1852 e nei primi anni '70 decorò la volta della sala, le pareti del loggione e il soffitto del proscenio del teatro Comunale di Faenza (Apollo col carro del Sole, le Ore e le Muse, i medaglioni con i Ritratti di musicisti e poeti). Fu anche ritrattista (tra gli altri, Ritratto di Maria Bonini Gardi, Faenza, Pinacoteca Comunale) e apprezzato decoratore di ceramiche.