Scifoni Anatolio *
Firenze 1842 - Roma ? 1884
Figlio della pittrice I. Botti e del poeta Luigi, studiò all’Accademia Albertina di Torino e si perfezionò tra Roma e Torino, dove divenne amico e seguace di L. Delleani. A partire dal 1860 espose soggetti di storia e di genere alle mostre di Torino (1860, La spigolatrice di Sapri), Milano (1865, Convalescenza e sanità), Firenze (1867, Il recinto dei pavoni) e Genova (1869, Le teresiane a Roma). Dal 1870 si trasferì definitivamente a Roma, dove, anche grazie ai suoi contatti con la famiglia reale, divenne protagonista influente dell'ambiente artistico della capitale. Fu conosciuto in particolar modo per i suoi quadri di soggetto pompeiano che presentò alle esposizioni della Società Amatori e Cultori (1870, Cleopatra giovinetta consulta un'indovina), dell'Associazione Artistica Internazionale (1877, Felices nuptae moriar nisi nubere dulce est), ai Salon parigini (1877, Frigidarium) e all'Esposizione Internazionale di Roma del 1883 (Gli astragali).