Dictionary of Artists

 

To meet the requirement of scholars, art dealers, collectors or simple amateurs of having a quick and effective tool at their disposal to satisfy the various exigencies connected with the world of art, first of all the in-depth analysis of the work of painters, sculptors, engravers, photographers, etc., the "Dictionary of artists" puts itself up as an annotated list of names, sometimes accompanied, if marked by an asterisk, by a biography and by some signature examples.

Each artist is matched with a series of index cards regarding the works registered in the Data Bank of the Matteucci Institute, which can be issued on request.

The biographies are taken from the Dizionario degli artisti edited by Cristina Bonagura, integral part of the work Pittori & pittura dell'Ottocento italiano (1996-1997), coordinated by Giuliano Matteucci with the cooperation of Paul Nicholls and realized by the Redazioni Grandi Opere of the "Istituto Geografico De Agostini", to whom the Matteucci Institute expresses its sincere thanks for authorizing the circulation of the texts on line.

 

Rotta Antonio *

ROTTA ANTONIO
Gorizia 1828 - Venezia 1903
Apprese le prime nozioni di disegno a Gorizia da V. Cristofoletti e in seguito, grazie all’interessamento del mecenate C. de Catinelli, fu inviato all’Accademia di Venezia (1841), dove seguì le lezioni di L. Lipparini. Qui strinse amicizia con il pittore L. Querena, del quale sposò la figlia. Si dedicò saltuariamente al ritratto, a volte in forme manierate alla N. Schiavoni (Donna oziosa, Gorizia, Musei Provinciali; Meditazione, Trieste, Museo Revoltella), altrove facendo uso di un sobrio accademismo (Carlo Favetti, 1869; Il locandiere Fran-cesco Pfeifer, Gorizia, Musei Provinciali). Si dedicò a soggetti storici, talora ricchi di riferimenti patriottici (L'ultimo premio in regata, esposto a Venezia nel 1858, Torino, Palazzo Reale; Il garibaldino morente, esposto a Venezia nel 1863) e dipinse opere di tema sacro, ma raggiunse la notorietà con quadri di genere aneddotico. Le sue scene di vita popolare veneziana, che riprendevano le tipologie di E. Bosa (In sacrestia, 1865; La vecchia nonna, 1869, Trieste, Museo Revoltella), ebbero larga diffusione litografica, anche all'estero. Partecipò alle esposizioni di Vienna (1871, Cattiva compagnia, Due amici fedeli, L'età dell'oro e II ciabattino; 1873) e di Parigi (1878, Ah! Combien je regrette le temps qui n'est plus!). Espose con assiduità anche a Trieste (1864, Bambino con farfalla; 1865, I biricchini veneziani; 1870, Un parrucchiere), a Gorizia (1887, Stella di mare) e a Milano (1853, 1860).
You are here: Home Dictionary of artists Rotta Antonio *

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.