Dictionary of Artists

 

To meet the requirement of scholars, art dealers, collectors or simple amateurs of having a quick and effective tool at their disposal to satisfy the various exigencies connected with the world of art, first of all the in-depth analysis of the work of painters, sculptors, engravers, photographers, etc., the "Dictionary of artists" puts itself up as an annotated list of names, sometimes accompanied, if marked by an asterisk, by a biography and by some signature examples.

Each artist is matched with a series of index cards regarding the works registered in the Data Bank of the Matteucci Institute, which can be issued on request.

The biographies are taken from the Dizionario degli artisti edited by Cristina Bonagura, integral part of the work Pittori & pittura dell'Ottocento italiano (1996-1997), coordinated by Giuliano Matteucci with the cooperation of Paul Nicholls and realized by the Redazioni Grandi Opere of the "Istituto Geografico De Agostini", to whom the Matteucci Institute expresses its sincere thanks for authorizing the circulation of the texts on line.

 

Flora Agesilao*

FLORA AGESILAO
Latiano (Brindisi) 1863 - Lecce 1952
Ebbe i primi insegnamenti dal padre Vito, pittore e scultore, e nel 1880 entrò nello studio dell'architetto G. Koch, a Roma. L'esperienza acquisita durante il periodo di apprendistato romano (fregio con Fiori, 1887, teatro Argentina) presso i maggiori decoratori dell’epoca, come C. Maccari e D. Bruschi, gli consentì, al suo rientro in Puglia (1891), di intraprendere un’intensa attività in questo campo: tappe principali furono gli interventi nella Palazzina di L. Capozza a Casarano (1891), nei Palazzi Coppola e Carrozzini a Lecce, nelle residenze Fedele (1906) e Spinola (1907) a Gallipoli, nell’aula consiliare del Municipio di Taranto e in quella di Galatina, nell’Hotel Risorgimento di Lecce. A Grottaglie, dove contribuì a formare un'intera generazione di artisti, decorò Villa Annichiarico e Villa Calò. Nella sua attività, che comprendeva le opere di pittura da cavalletto e la statuaria di cartapesta (in collaborazione con L. Guacci), sviluppò un repertorio composito di soggetti allegorici (a Lecce, Il trionfo di Flora, 1898, Palazzo Carrozzini, e l'Allegoria dell'Economia finanziaria, Palazzo Coppola) e religiosi (cappella dell’Episcopio e cappella delle Anime a Sant’Irene, entrambe a Lecce). Nel 1907 impiantò a Gallipoli, dove si era stabilito, uno studio d’arte e un laboratorio di lavorazione della cartapesta e, due anni dopo, una scuola d’arte applicata all’industria.
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