Il Belpaese "espone" 1.300 gioielli

On 29 January 2015

Nel sito verybello.it luoghi ed eventi che si possono visitare durante il semestre

di Antonello Cherchi, da Il Sole 24 Ore

Il Belpaese si mette in mostra. Approfittando della vetrina internazionale offerta da Expo, l'Italia fa conoscere al mondo le proprie bellezze nascoste. Non quelle illustri come il Colosseo, gli Uffizi o Pompei (solo per citarne alcune) , ma i gioielli meno famosi, quelli che arricchiscono i borghi e le città d'arte e fanno del nostra Paese un museo diffuso e a cileo aperto. Il ministero dei Beni culturali, in collaborazione con le Regioni e i Comuni, ha selezionato più di 1.300 eventi che si possono vedere già da ieri sul nuovo sito www.verybello.it. "Due parole - ha spiegato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, presentando ieri l'iniziativa - facilmente comprensibili anche dagli stranieri e che evocano l'Italia".

Si tratta di dodici categorie di eventi - ci sono, per esempio, 250 appuntamenti di musica, 125 di testro, 65 di danza, 300 mostre - che sul sito sono organizzate per tipologia, per luogo e per data. Si va dalla Biennale di Venezia a Umbria jazz, dalla 33a edizione del Bellaria film festival al cammino di S. Benedetto, dalla festa dei ceri di Gubbio a tanti eventi dedicati ai bambini. Tutte le iniziative sono geolocalizzate e spiegate con testi brevi accompagnati da immagine e video. Uno strumento per quanti si apprestano a venire in Italia per visitare l'esposizione universale di Milanoche aprirà i battenti il primo maggio e li chiuderà il 31 ottobre, e che in tal modo possono fare anche un viaggio nella bellezza."Solo il nostro Paese - ha commentato Franceschini - ha la possibilità di offrire una simile quantità e qualità di eventi culturali, sparsi per l'intera Penisola. E' un'occasione preziosa anche per far avvicinare gli stessi italiani al loro patrimonio".

Il sito - che ora è in italiano , ma dal 7 febbraio sarà anche in inglese e successivamente sarà tradotto in cinese, russo, francese, tedesco, portoghese e spagnolo - coprirà sicuramente tutto il semestre di Expo. Ma non è detto vada in archivio una volta terminata l'esposizione."Vedremo come funzionerà. L'intenzione - ha sottolineato Franceschini - è di renderlo un servizio permanente".

Insomma, Expo è già partita. "Energie e contenuti  - ha affermato il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina - si sono messi in moto e il 7 febbraio ne renderemo conto nel corso di un incontro a Milano. A cominciare da "verybello", un'iniziativa  un'iniziativa originale, perchè è la prima volta che un'intero Paese si mette in mostra nel corso di un'esposizione universale".

Ci si aspettano signifiative ricadute sull'immagine dell'Italia e sui flussi turistici. l'obiettivo è incrementare i numeri Expo fa già registrare a meno di cento giorni dal debutto: "Abbiamo venduto tre milioni di biglietti - ha affermato Giuseppe Sala, commissario di Governo per l'esposizione milanese - e ricevuto prenotazioni nel semestre per tre milioni di notti nel territorio lombardo. Verybello metterà i tour operator nella condizione di lavorare ancora meglio. E' una svolta clamorosa, il tassello che mancava. Non si può immaginare, per esempio, quanti orientali vadano pazzi per la lirica".

E a proposito di lirica, il teatro alla Scala ringrazierà tutti coloro - dagli sponsor agli operai nei cantieri - che hanno lavorato e stanno lavorando per Expo con una prima speciale della Turandot , in scena il 28 aprile. Rimane, invece, ancora ppesa alle trattative sindacali la possibilità di tenere aperto il teatro milanese il 1 maggio, in coincidenza con la partenza dell'esposizione.

La sfida ora è di promuovere il sito verybello.it. Il ministero dei Beni culturali ha già trovato 5 milioni, ma servono altre risorse. L'iniziativa infatti può portare risultati solo se arriverà nelle case dei potenziali visitatori del nostro Paese o di quanti possono venire attratti dalla possibilità di essere all'Expo e allo stesso tempo fare un viaggio unico nel Bello.

Anche per questo tra gli oltre 1300 eventi messi in vetrina, ne sono stati scelti alcuni che funzionino da biglietto da visita e da filo conduttore. "Sono stati individuati 17 beni speciali - ha spiegato Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretaria ai Beni culturali - sparsi lungo tutta la Penisola. Anche in questo caso si tratta di gioielli meno conosciuti, che nel semestre dell'Expo saranno visitabili gratuitamente".

 

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