Banca dati

Un complesso ed articolato lavoro di catalogazione ha permesso di "radiografare" ad oggi ben 150 mila opere riferite ad una rosa di circa 9.000 artisti. Il criterio seguito per la schedatura si è basato, oltre che sull'esame degli originali, sullo spoglio e l'analisi di cataloghi, inventari e fondi fotografici. Per la documentazione successiva al 1880, anno in cui in Italia hanno avuto luogo le prime aste d'arte moderna, è stata presa in considerazione, indistintamente, l’attività di mercato. Le informazioni, organizzate secondo gli odierni criteri di catalogazione, sono state ordinate in base ad autore, titolo, cronologia, iconografia, tecnica, storia, mostre e riferimenti bibliografici. Ogni scheda è archiviata con un numero di repertorio che consente di risalire al documento originale e alla data di archiviazione. Su richiesta può essere corredata di un parere che certifica l’autenticità dell’opera.

 

Biblioteca

Risorsa fondamentale di studio e di ricerca costituita da oltre 10.000 volumi, per valore, quantità e documentazione raccolta, rappresenta uno dei nuclei privati più ricchi sull’arte moderna italiana e francese. I titoli riuniti, in continuo aumento, sono un valido supporto nell’elaborazione di tesi di laurea, saggi e pubblicazioni. Sviluppatasi in ambito artistico-letterario, la Biblioteca è specializzata nella pittura di area toscana-macchiaiola. Saggi di critica, monografie, periodici, giornali, cataloghi di mostre ufficiali e di mercato: sono questi e non solo i testi che compongono il vasto catalogo. Pregio della Biblioteca è la conservazione di alcuni volumi particolarmente rari, fondamentali per la conoscenza dell'attività espositiva dell'epoca. Di non poco rilievo, la raccolta dei cataloghi originali delle esposizioni e rassegne di Brera e delle Società Promotrici di Torino, Genova, Firenze, Napoli e Trieste.


 

Fondo fotografico 

Il fondo dell’Istituto Matteucci contiene in prevalenza fotografie di dipinti e protagonisti del mondo artistico, letterario e musicale dal 1800 al 1930. Si tratta di oltre 30.000 immagini per lo più in formato 18x24. Catalogate per autore e corredate di dati tecnici e di notizie relative alla provenienza, sono uno strumento essenziale per ogni tipo d’indagine storico-bibliografica. Al nucleo principale costituito dal fondo Ojetti, ricco compendio che documenta la produzione pittorica-scultorea italiana e straniera tra Otto e Novecento, nonchè le testimonianze di architetti, decoratori e scultori dello stesso periodo, si sono aggiunte parti di altri importanti fondi fotografici: Somaré, Barsotti , Di Gennaro , Francesco e Maria Pospisil . Il tutto è costantemente arricchito e aggiornato con il materiale documentario della Società di Belle Arti. L'archivio fotografico dell'Istituto Matteucci comprende, inoltre, altre immagini di grande valore iconografico provenienti dai fondi Bartolini, Bertini, Dalbono e Signorini-Vitali. L’istituto, su specifica richiesta, fornisce file digitali (TIFF o JPEG) ad alta definizione.


 

Fondo autografi

E' costituito principalmente da autografi, in massima parte inediti, di indubbio interesse per documentare l'attività artistica di alcuni protagonisti della seconda metà dell'Ottocento. Oltre a lettere di Giuseppe Bezzuoli, Giovanni Boldini, Niccolò Cannicci, Giovanni (Nino) Costa, Carlo Fornara, Vittore Grubicy, Domenico Induno, Luigi Mussini e Federico Zandomeneghi, l’Archivio custodisce i carteggi Alaide Banti-Giovanni Boldini, Emilio Cecchi-Luigi Mazzei, Oscar Ghiglia-Guido Libertini, Filippo Palizzi-Eleuterio Pagliano, Edoardo Dalbono-Francesco P. Michetti, Renato Fucini-Francesco Bartolini, Angelo Sommaruga-Enrico Piceni, Lorenzo Viani-Giulia Giorgietti.  

 

 

 

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