Guastalla Roberto *
GUASTALLA ROBERTO
Parma 1855 - 1912
Figlio di un alto ufficiale dei Carabinieri, frequentò le scuole primarie a Napoli per proseguire gli studi a Parma presso l'Accademia di Belle Arti (1870-1876) e la Scuola Libera del Nudo (1878- 1879). Da G. Carmignani, suo insegnante di paesaggio, fu indirizzato allo studio del vero (Porto Martorano sul Taro, 1877, esposto a Firenze nel 1878 e a Parma nel 1879, Parma, Galleria Nazionale); mentre con l'esercizio della copia delle opere di A. Pasini, suo concittadino, ebbe i primi contatti con il genere orientalista, che diventò poi la sua cifra distintiva. Fondamentale nella sua formazione fu anche lo studio della fotografia della quale, in alcune opere giovanili, cercò di riprodurre gli esiti con un’analitica messa a fuoco (Raccoglitori di fieno, 1877, esposto a Firenze nel 1878, Parma, coll. Cassa di Risparmio). Dai primi anni '80 cominciò a viaggiare, visitando Roma, Venezia e Napoli, dove entrò in contatto con la Scuola di Resina. Al 1886 risale il primo di numerosi viaggi in Marocco, in Egitto e nei paesi del Vicino Oriente. Dal 1887 al 1910 ebbe un'intensa attività espositiva in manifestazioni locali (1887, Famiglia di zingari in viaggio, Accampamento di nomadi) e nazionali (fra le altre, a Bologna nel 1888, a Brera nel 1891 e nel 1894, a Firenze e a Ferrara nel 1892). Nella sua vasta produzione, accanto alle opere di tema orientale (Fellah, 1888; Il pascolo in Egitto, 1888; Una carovana in sosta nel deserto, 1890; Una via di Damasco, 1890; Mercato in Oriente, 1895, tutte a Parma, coll. Cassa di Risparmio), compaiono anche alcuni soggetti militari (Una batteria al Ghiardo, 1887; Rubiera 1887, Parma, coll. Cassa di Risparmio).
Parma 1855 - 1912
Figlio di un alto ufficiale dei Carabinieri, frequentò le scuole primarie a Napoli per proseguire gli studi a Parma presso l'Accademia di Belle Arti (1870-1876) e la Scuola Libera del Nudo (1878- 1879). Da G. Carmignani, suo insegnante di paesaggio, fu indirizzato allo studio del vero (Porto Martorano sul Taro, 1877, esposto a Firenze nel 1878 e a Parma nel 1879, Parma, Galleria Nazionale); mentre con l'esercizio della copia delle opere di A. Pasini, suo concittadino, ebbe i primi contatti con il genere orientalista, che diventò poi la sua cifra distintiva. Fondamentale nella sua formazione fu anche lo studio della fotografia della quale, in alcune opere giovanili, cercò di riprodurre gli esiti con un’analitica messa a fuoco (Raccoglitori di fieno, 1877, esposto a Firenze nel 1878, Parma, coll. Cassa di Risparmio). Dai primi anni '80 cominciò a viaggiare, visitando Roma, Venezia e Napoli, dove entrò in contatto con la Scuola di Resina. Al 1886 risale il primo di numerosi viaggi in Marocco, in Egitto e nei paesi del Vicino Oriente. Dal 1887 al 1910 ebbe un'intensa attività espositiva in manifestazioni locali (1887, Famiglia di zingari in viaggio, Accampamento di nomadi) e nazionali (fra le altre, a Bologna nel 1888, a Brera nel 1891 e nel 1894, a Firenze e a Ferrara nel 1892). Nella sua vasta produzione, accanto alle opere di tema orientale (Fellah, 1888; Il pascolo in Egitto, 1888; Una carovana in sosta nel deserto, 1890; Una via di Damasco, 1890; Mercato in Oriente, 1895, tutte a Parma, coll. Cassa di Risparmio), compaiono anche alcuni soggetti militari (Una batteria al Ghiardo, 1887; Rubiera 1887, Parma, coll. Cassa di Risparmio).
