Dictionary of Artists

 

To meet the requirement of scholars, art dealers, collectors or simple amateurs of having a quick and effective tool at their disposal to satisfy the various exigencies connected with the world of art, first of all the in-depth analysis of the work of painters, sculptors, engravers, photographers, etc., the "Dictionary of artists" puts itself up as an annotated list of names, sometimes accompanied, if marked by an asterisk, by a biography and by some signature examples.

Each artist is matched with a series of index cards regarding the works registered in the Data Bank of the Matteucci Institute, which can be issued on request.

The biographies are taken from the Dizionario degli artisti edited by Cristina Bonagura, integral part of the work Pittori & pittura dell'Ottocento italiano (1996-1997), coordinated by Giuliano Matteucci with the cooperation of Paul Nicholls and realized by the Redazioni Grandi Opere of the "Istituto Geografico De Agostini", to whom the Matteucci Institute expresses its sincere thanks for authorizing the circulation of the texts on line.

 

Acerbi Ezechiele *

ACERBI EZECHIELE
Pavia 1850 - 1920
Nipote del pittore P. Massacra e proveniente da una famiglia modestissima, frequentò dal 1863 la Civica Scuola di Pittura di Pavia, allievo di G. Trécourt, che lo avviò all'uso dei colori puri. Nel 1866 vinse il legato Cairoli, nel 1873 il premio Frank con il dipinto La distribuzione dei medicinali a Santa Corona (Pavia, Museo Civico) e, nel 1877, il premio Arnaboldi con L’Arrivo del barchetto a Pavia. Si trasferì in seguito a Milano, dove si mantenne dipingendo ritratti e ventagli e dando lezioni presso famiglie della buona società. Nelle prime opere (Ritratto di Bullè, Ritratto di Letizia Campari e Autoritratto, 1881, Pavia, Civica Scuola) si riconosce ancora l’influenza del Trécourt, mentre nella produzione seguita al ritorno a Pavia emerge uno stile più personale e istintivo, di grande intensità di colore (Ritratto di Ernesta Massacra, Ritratto della madre). In questi modi basati sulla pennellata rapida e sul vivace impasto dei colori eseguì paesaggi, macchiette cittadine, quadri di genere (La balia di Delia, Serio, Se vuoi il ritratto, Il veterano, Ore di quiete, La ricreazione di una monaca) e la serie di vedute di Pavia e del Ticino. Espose tra il 1878 e il 1906 alla Promotrice di Milano e tra il 1878 e il 1909 a quelle di Torino e di Pavia. Condusse una vita di ristrettezze economiche, dovendo anche in tarda età ricorrere occasionalmente al lavoro di barbiere della domenica o di fotografo ambulante.
You are here: Home Dictionary of artists Acerbi Ezechiele *

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.